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Azimut, Intesa Sanpaolo, Banca Ifis e Opyn insieme per le pmi italiane

Azimut, Opyn, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis uniscono le forze per supportare le imprese italiane. Obiettivo delle quattro realtà è di fornire liquidità alla pmi attraverso la piattaforma messa a disposizione da Opyn.

Il valore dell’operazione vede l’erogazione di finanziamenti fino a 300 milioni di euro che vanno ad aggiungersi agli oltre 800 milioni di euro già erogati alle Pmi nell’ambito del progetto “Slancio Italia”.

Mediante questa operazione saranno finanziate circa 1000 imprese in cerca di liquidità: in questo modo Azimut, Opyn, Intesa Sanpaolo e Banca Ifis supportano la crescita dell’imprenditoria e la resilienza della pmi in un in un contesto macroeconomico complesso come quello attuale.

Come sottolinea Opyn in una nota ufficiale: “L’accordo fa parte del percorso di integrazione del fintech italiano con le istituzioni finanziarie di cui Opyn è protagonista e pioniere. Si tratta di un’innovativa progettualità che prevede l’utilizzo – in modalità as a service – del software Opyn per la valutazione del merito creditizio delle Pmi e delle successive fasi di erogazione, gestione e monitoraggio del credito, nonché della connessa garanzia”.

I finanziamenti che saranno erogati alle pmi avranno una durata massima di 6 anni comprensivo di 1 anno di preammortamento. Consisteranno in un importo che varierà dai 100.000 euro ai 1.500.000 euro e saranno assistiti dalla garanzia fino al 90% del Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi.

Come sottolinea Ivan Pellegrini, CEO di Opyn: “Questa operazione rappresenta non solo un ulteriore passo nel percorso di evoluzione di Opyn, ma anche un’altra conferma di quanto unendo le forze e utilizzando la tecnologia sia davvero possibile sostenere concretamente e da vicino il tessuto imprenditoriale italiano. Siamo lieti di avere nuovamente al nostro fianco dei partner come Intesa Sanpaolo, Banca Ifis e Azimut. Che istituzioni finanziarie di primaria importanza come queste abbiano scelto di affidarsi a Opyn per abbracciare così strettamente il digitale è significativo. Inoltre, è indice di quanto la nostra tecnologia, sviluppata e continuamente perfezionata in un decennio, sia considerata solida anche dal sistema bancario tradizionale. È sempre più vicino il futuro in cui il lending digitale diventerà parte integrante dei servizi che gli istituti finanziari e non offriranno all’economia reale.”

Alle parole di Pellegrini fanno seguito quelle di Gabriele Blei, Amministratore delegato di Azimut Holding: “Questa nuova operazione consolida la collaborazione di successo avviata nel 2020 con Opyn per l’erogazione di prestiti alle Pmi italiane, che nel tempo ha saputo coinvolgere anche altri istituti finanziari .Un obiettivo raggiunto con il supporto dei nostri fondi di private debt che per primi sul mercato italiano abbiamo proposto alla clientela retail, innescando quel circolo virtuoso capace di mettere il risparmio privato al servizio delle imprese. Gli stessi fondi che sono il motore del nostro progetto di Neolending grazie al quale da fine 2019 ad oggi abbiamo fornito complessivamente 1,4 miliardi di euro di finanziamenti in Italia, superando con largo anticipo l’obiettivo di 1,2 miliardi che ci eravamo posti di raggiungere entro il 2025”.

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