L’export in Lombardia segna numeri positivi e di crescita. Solo nel terzo trimestre del 2021 la Regione ha segnato un aumento del 17,2% per arrivare ai primi nove mesi dell’anno a toccare il +24,2%.
A delineare questa crescita è il Monitor dedicato ai distretti della Lombardia, un’iniziativa seguita dalla Direzione Studi e Ricerche della banca Intesa Sanpaolo.
Il 2021 segna un evidente progresso rispetto l’anno precedente: banca Intesa Sanpaolo fa notare che l’aumento in termini numerici si attesta al 4,3% ovvero a 960 milioni di euro.
Un risultato decisamente in crescita rispetto a quanto si registra a livello nazionale. In questo caso i dati segnalano un +20,5% rispetto a gennaio-settembre 2020; +2,3% rispetto gennaio-settembre 2019.
Ma quali sono i settori particolarmente virtuosi nell’export? Secondo Intesa Sanpaolo le filiere distrettuali che si collocano positivamente (anche oltre i livelli pre-pandemici) sono la metalmeccanica con +5,6% rispetto ai primi nove mesi del 2019) e il settore dei metalli di Brescia.
Brescia appare un modello vincente e si coccola al top della classifica sia regionale, sia nazionale per valori esportati nei primi nove mesi del 2021 con un aumento di +848 milioni rispetto allo stesso periodo del 2019 (+28,9%).
A tale aumento ha contribuito anche il rialzo dei prezzi alla produzione, a riflesso dei forti rincari dei metalli nel mondo.
Oltre al metalmeccanico e metalli, segnano un aumento anche il settore della gomma e della plastica che hanno registrato un +11% rispetto al 2019.
Positive anche le perfomance dell’agroalimentare con +10,8% e si attesta come un trend in crescita.
Incoraggianti anche i segnali del sistema moda che ha toccato un +12%.