Hacker etico, simulatore di attacchi informatici e analista di scenari: queste sono le tre professioni più richieste in campo cybersecurity.
L’aumento delle minacce informatiche ha portato ad una maggiore richiesta di professionisti dotati di skill tecniche legate all’ambito della cybersecurity.
Secondo un rapporto di ManpowerGroup il 76% delle aziende italiane fanno fatica ad assumere professionisti con le giuste competenze. Per far fronte a questa carenza di personale specializzato, le imprese si affidano ai cacciatori di teste incaricati di individuare operatori esperti.
LinkedIn Talent Insight ed Experis Italia sottolineano che in Italia i professionisti del settore cyber security sono circa 6.000. Le regioni in cui troviamo maggiore concentrazione sono Lazio, Lombardia e Piemonte. Lato università le più frequentate dai futuri “cyber esperti” sono l’ateneo de La Sapienza di Roma, il Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Milano e il Politecnico di Torino.
La parità di genere è lontana nel campo della cyber security: il report di LinkedIn Talent Insight mostra che le professioniste nel campo tech sono il 30%, un numero che scende al 22% quando si parla di cyber security.
I professionisti della cyber security più richiesti in azienda
Uno dei profili più richiesti in azienda, specialmente nell’ambito bancario, è il Penetration Tester ovvero un professionista che si occupa di analizzare le vulnerabilità del sistema.
Segue al secondo posto l’Ethical Hacker, molto richiesto nel campo della difesa e nelle aziende di prodotto. Il suo ruolo? L’hacker etico deve sviluppare soluzioni di sicurezza per proteggere l’azienda dall’attacco di hacker “maligni”.
Il terzo posto è occupato dalla figura del Security Consultant, una figura strategica richiesta dalle realtà che si occupano di consulenza. Il professionista nel campo della sicurezza si occupa di svolgere valutazioni di rischio e analizzare gli scenari, studiando le procedure dei dipartimenti e dell’infrastruttura IT.