Il periodo legato alla pandemia da Covid-19 ha dato un incentivo al comparto food e beverage a considerare di implementare l’automazione.
Il Coronavirus ha cambiato le carte in tavola e ha messo a nudo i punti deboli del settore produttivo: se prima la robotica, l’intelligenza artificiale e l’automazione erano viste con occhio negativo, successivamente sono state rivalutate per poter fronteggiare i cambiamenti della domanda.
Tra i punti deboli messi in evidenza durante la pandemia troviamo il problema legato alla situazione di salute dei lavoratori e quello della flessibilità. Gli operatori continuavano ad ammalarsi, soprattutto negli impianti di produzione della vare e del pollame che diventarono ben presto dei focolai di infezione nelle comunità rurali.
Allo stesso tempo le aziende hanno dovuto aumentare la produzione di alcuni beni tradizionali perché erano molto richiesti dai consumatori. Come afferma Ben Maddox, Executive dell’area food, agricolture and wine dell’area occidentale per la Global Commercial Bank: “In generale, l’industria si stava muovendo verso l’automazione molto prima che si verificasse la pandemia. Direi che ha provocato un’accelerazione del processo di automazione più che altro dal punto di vista della flessibilità”.
Come intervenire sull’automazione
Intervenire rapidamente e implementare aree aziendali che mostrano ritorni rapidi. Decker Walker, partner e global leader of agribusiness per il Boston Consulting Group dichiara: “Ovunque esistano soluzioni esistenti pronte all’uso e/o dove è possibile calcolare un chiaro ROI, tendiamo a vedere queste soluzioni adottate prima e più velocemente.
L’area di imballaggio è quella che viene maggiormente automatizzata in un impianto food e beverage. Si tratta di un’operazione ripetitiva e ad alta velocità che si presta bene ad essere eseguita da una macchina.
Tuttavia un paio di fattori possono incidere negativamente sullo sviluppo dell’automazione nel packaging. Un esempio su tutto è relativo all’aumento di imballaggio legato alla crescita degli SKU. Questo è uno dei motivi per il quale i sistemi di fine linea nella catena dell’imballaggio hanno un ottimo potenziale di automatizzazione.
La robotica, sebbene inizialmente sia costosa, ha il potenziale per mantenere sia un’elevata produttività che flessibilità aiutando il comparto produttivo a gestire richieste extra da parte del pubblico.