La Legge di Bilancio confermata per il 2023 non ha confermato le percentuali di agevolazione previste nel 2022. Non sono state neanche rinnovate le agevolazioni al 50% introdotte dal Decreto Aiuti per quanto riguarda i beni immateriali legati all’industria 4.0.
Come riportato dal CNA di Parma, l’impostazione attuale per l’industria 4.0 è la seguente:
- Investimenti: 01.01.2023 – 31.12.2025 o 30.06.2026 con ordine e acconto almeno pari al 20% entro il 2025 – Fruibilità
- Beni materiali 4.0 Allegato A (2017): 20% per investimenti fino a 2,5 milioni;
10% per investimenti tra 2,5 e 10 milioni; 5% per investimenti compresi tra 10 e 20 milioni – 3 quote annuali - Beni immateriali 4.0 Allegato B (2017-18): 20% per investimenti fino a 1 milione (dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 o 30 giugno 2024 con ordine e acconto pari al 20% entro il 2023); 15% per investimenti fino a 1 milione (dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 o 30 giugno 2025 con ordine e acconto pari al 20% entro il 2024); 10% per investimenti fino a 1 milione (dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 o 30 giugno 2026 con ordine e acconto pari al 20% entro il 2025).
Per quanto riguarda gli allegati A e B 2017 le caratteristiche riportate sono le seguenti:
Si tratta di a) Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori ed azionamenti; b) Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; c) Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0.