La realtà aumentata è diventata uno strumento estremamente potente per aiutare l’industria ad aumentare la produttività operativa. Diversi settori, tra cui edile, farmaceutico, turistico, hanno iniziato a utilizzare la realtà aumentata per migliorare il proprio business. La pandemia di COVID-19 ha aiutato a mostrare il vero potenziale dell’AR in questi settori, portando le aziende a investire nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
L’industria 4.0 è agile, snellisce i processi e analizza in modo accurato i dati. Ecco perché è necessario comprendere quali sono i vantaggi legati alla realtà aumentata e virtuale (ne abbiamo parlato qui). Come spiega Simon Wright, direttore di AR/VR per l’innovativa società Genesys: “Usare l’AR è molto più veloce che cercare di descrivere verbalmente come riparare qualcosa di complesso. È molto più facile mostrare [il problema e la soluzione], che è ciò che i nostri clienti apprezzano al riguardo. Questa capacità riduce il tempo e lo sforzo e fa risparmiare denaro nel processo“.
L’approfondimento di oggi è dedicato alle aziende che stanno cambiando il mondo del lavoro investendo nella realtà aumentata.
Microsoft
Il colosso tech è entrato nel mercato dell’AR con il prodotto HoloLens, un visore AR che mira a migliorare la produttività nella forza lavoro. Tra le caratteristiche interessanti di HoloLens citiamo la possibilità offerta ai tecnici che lavorano sul campo di poter collaborare in real time con gli esperti che operano da remoto.
Boeing
Per assistere gli ingegneri nell’installazione del cablaggio elettrico su un aeromobile, Boeing ha sviluppato e testato la propria tecnologia AR per fornire schemi elettrici 3D interattivi in tempo reale. Durante la fase di test, Boeing ha notato che l’uso dell’AR ha comportato una riduzione del 30% del tempo necessario per completare il lavoro.
Bosch
Bosch è un’altra azienda che sta ridefinendo il ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’uso dell’AR. “Bosch si affida sempre più a soluzioni connesse e basate sui dati. Già oggi consentono di eseguire molti processi in modo più rapido ed efficiente “, ha dichiarato Manfred Baden, presidente della divisione Automotive Aftermarket di Bosch, alla fiera internazionale Automechanika di Francoforte.
Ma non solo: l’azienda apre nuovi scenari per l’AR implementando questa soluzione nei corsi di formazione per gli operatori nelle officine meccaniche. Proprio per questo motivo il brand è stato premiato con l’Automechanika Innovation Award 2018 da Messe Frankfur.
Come riporta l’azienda in una nota stampa: “utilizzando le applicazioni di AR, è possibile risparmiare in media IL 15% di tempo per ogni passo, anche su veicoli comuni e compiti di riparazione meno sofisticati. Ciò consente alla meccatronica, ad esempio, di individuare rapidamente componenti nascosti e di ricevere istruzioni di lavoro o informazioni sugli strumenti speciali necessari integrati nell’immagine reale”.
DHL
La realtà aumentata (AR) può migliorare la qualità e la produttività della logistica? La risposta è sì e lo testimonia il lavoro svolto da DHL. Un esempio è l’uso degli smart glasses: gli “occhiali intelligenti” aiutano il personale a ispezionare con cura i prodotti e a poterne garantire la qualità. Gli smart glasses aiutano anche nel miglioramento generale della qualità del servizio di riparazione e manutenzione.
DHL ha investito anche nella “formazione immersiva”: le imostrazioni pratiche di realtà virtuale nel settore della logistica riguardano principalmente argomenti relativi a salute, sicurezza e qualità come il funzionamento di carrelli elevatori in magazzini virtuali affollati. In tutti i casi, i tirocinanti prendono decisioni e apprendono in un ambiente sicuro, coinvolgente e guidato digitalmente in preparazione per le attività del mondo reale.