Il rapporto “Robotica e automazione: una nuova prospettiva“ evidenzia come l’accelerazione nell’adozione dell’automazione industriale e della robotica possa portare a notevoli miglioramenti della produttività per il settore manifatturiero del Regno Unito.
Pubblicato di recente dal Manufacturing Technology Centre, con sede a Coventry, nel Regno Unito, e dall’Industrial Policy Research Centre, Loughborough University, il rapporto rileva che il Regno Unito è il 24° al mondo per densità di robot nelle aziende manifatturiere.
Una visione incentrata sull’intelligenza artificiale nel settore manifatturiero porterebbe dei vantaggi significativi.
L’emergere di robot collaborativi, o cobot, e i rapidi sviluppi nell’elaborazione delle immagini 3D negli ultimi anni hanno spianato la strada a un maggiore uso della robotica nelle realtà manifatturiere.
Con i continui miglioramenti nella risoluzione della fotocamera e l’elaborazione avanzata delle immagini, i sistemi robotici guidati dalla visione stanno diventando più sensibili e potenti. Di fatto i robot offrono maggiore ersatilità per pick-and-place, asservimento macchina, assemblaggio e raccolta di contenitori complessi.
Di fronte alla realtà della Brexit e alla carenza di manodopera e competenze post-pandemia in tutta l’industria, la “visione artificiale” e l’automazione possono offrire soluzioni reali, ma ciò richiede investimenti. In questo senso il governo UK ha istituito fino al 31 marzo 2023 un regime di “super-deduction” pensato proprio per incoraggiare le imprese a investire in impianti e macchinari che possano migliorare la produttività.
Questo schema consente alle aziende di ridurre le proprie imposte fino a 25 penny per ogni £1 che investono. Gli obiettivi più ampi di migliorare l’istruzione e ampliare le capacità di una visione digitale richiedono un investimento molto maggiore nelle infrastrutture di base.