Come anticipato dal ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti, ThyssenKrupp ha ceduto prima della fine di settembre la controllata Ast Terni a un’impresa italiana.
Ad aggiudicarsi l’acciaieria umbra, che impiega attualmente 2.700 persone con un fatturato di 1,7 miliardi di euro, il gruppo italiano Arvedi.
Thyssenkrupp aveva annunciato la volontà di cedere l’acciaieria già a maggio 2020. “Si tratta di un ulteriore passo importante nella trasformazione del gruppo verso un “Group of Companies” altamente performante” ha comunicato Martina Merz, Amministratore Delegato di Thyssenkrupp AG. “La velocità di implementazione della strategia di focalizzazione del portafoglio è decisiva per il nostro processo di trasformazione. Allo stesso tempo, il miglioramento della performance resta la nostra principale priorità. Anche da questo punto di vista siamo a buon punto e continuiamo a lavorare.”
Volkmar Dinstuhl, AST ha dichiarato: “Siamo lieti che il gruppo Arvedi sia il nuovo proprietario di Ast in quanto promuoverà lo sviluppo di Ast con investimenti e innovazioni”.
Il gruppo Arvedi è stato fondato da Giovanni Arvedi, protagonista della storia industriale italiana degli ultimi 50 anni. E’ lui a commentare l’acquisizione con una nota che manifesta la soddisfazione per l’operazione che “rappresenta un rafforzamento del gruppo Arvedi in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo. Un’operazione di sistema Paese che potrebbe dare inizio ad altri positivi sviluppi. Ci fa piacere il segno di continuità e di fiducia che la Società Thyssenkrupp ha desiderato dimostrare valutando la possibilità di mantenere una quota di partecipazione di minoranza in Ast”.
Con l’acquisizione, Arvedi arriverà a contare 6.000 dipendenti, posizionandosi tra i principali player della siderurgia in Europa.
Il gruppo ha annunciato un considerevole piano di ivnestimenti in Ast, anche per mantenere le promesse fatte dal Governo in tema di sviluppo occupazionale e sotenibilità ambientale.