L’indagine svolta da Istat sui prezzi della produzione dell’industria italiana mostrano una diminuzione del 3,3% su base mensile nel mese di ottobre con un aumento del 28% su base annua.
Come si legge nella nota rilasciata da Istat “La flessione congiunturale – la prima dopo quasi due anni di incrementi consecutivi – e la netta decelerazione della crescita tendenziale dei prezzi alla produzione dell’industria sono soprattutto dovute ai forti ribassi, sul mercato interno, dei prezzi di fornitura di energia elettrica. Contribuisce anche l’ampio calo dei prezzi delle attività estrattive.
Sul mercato interno, in un quadro di rallentamenti diffusi a molti settori manifatturieri, i prezzi continuano ad accelerare per industrie alimentari, bevande e tabacco”.
Secondo il report, sul mercato interno i prezzi calano del 4,3% rispetto a settembre e contemporaneamente crescono del 33,7% su base annua.
Nel periodo che va da agosto a settembre 2022, abbiamo assistito ad un aumento dei prezzi del 7,4% (+9,2% mercato interno, +1,2% mercato estero). Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce invece in termini tendenziali del 18,0%, con aumenti del 17,5% sul mercato interno e del 19,2% su quello estero.