Un risultato eccellente per il settore delle macchine e delle tecnologie per la lavorazione del legno.
Secondo Acimall, l’associazione italiana dei costruttori di macchine per lavorazione legno, il segmento ha registrato un +41% degli ordini nel quarto trimestre del 2021.
La statistica deriva dalla combinazione del +60% negli ordini interni e del +38,6% sui mercati mondiali. Un dato positivo che però trova una contropartita non ottimistica sul fronte produzione, un comparto condizionato dal reperimento e dai ritardi sul rifornimento di materie prime.
Nel report Acimall si evidenzia che la raccolta ordini complessiva nel 2021 ha registrato un aumento del +72% sul 2020, un anno deleterio a causa della pandemia.
Se confrontiamo il dato con il 2019, l’incremento si attesta al +44,1%.
L’Ufficio Studi Acimall ha realizzato un’indagine qualitativa da cui si evince che secondo gli intervistati la produzione ha avuto un trend positivo (57% del campione) o stazionario (43%).
Secondo il campione l’occupazione è in aumento per il 57%, mentre è stabile per il 43%.
L’indagine previsionale conferma una forte propensione alla stabilità da parte del settore nel complesso, ottima notizia per un comparto caratterizzato da 9.000 addetti, con un fatturato di oltre 2 miliardi di euro, che esporta i tre quarti di quanto prodotto.