Secondo quanto emerso dall’Osservatorio sulla componentistica automotive italiana realizzato dalla Camera di commercio di Torino e da Anfia, la produzione automotive 2022 è in calo a 730 mila unità (ovvero -8,2% rispetto al 2021).
Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino afferma: “Il 2021 si era chiuso in ripresa, con un fatturato nazionale in crescita del 16,7%, ma oggi per le imprese della filiera automotive si moltiplicano le sfide: alti costi energetici e delle materie prime, crisi internazionale e soprattutto accelerata transizione ecologica, nonostante il posizionamento prevalente rimanga ancora sui motori tradizionali (73,8%)”.
A livello di settore, per il 2022 Anfia stima che i volumi della produzione italiana possano attestarsi intorno a 730mila unità (-8,2% rispetto al 2021), mentre le vendite di auto sono previste in calo del 10,3% a 1,3 milioni di unità.
Per Marco Stella, presidente del gruppo Componenti Anfia, “anche l’export della componentistica ha visto nel 2021 un netto recupero (+15,4%), con un rallentamento nella seconda parte dell’anno per via del protrarsi della crisi dei semiconduttori, delle materie prime e della logistica. Nel 2022, gli effetti di instabilità legati al conflitto in Ucraina potrebbero portare ad una frenata”.