Il settore della meccanica italiana registra dati positivi nell’export. Secondo l’analisi dell’Ufficio Studi di Anima Confindustria, il comparto registra un +9% nel primo semestre 2022 in confronto al medesimo periodo del 2021, con un totale di 17,1 miliardi di euro.
Analizzando il report di Anima Confindustria si apprende che il principale mercato di destinazione rimane l’area UE, che fa segnare +15% e oltre 8miliardi di euro di esportazioni nei primi sei mesi del 2022. Segue l’America settentrionale con +37% e il Centro e Sud America con +17%.
Marco Nocivelli, presidente Anima Confindustria dichiara che: “L’export rappresenta un elemento fondamentale per le imprese della meccanica italiana. con una quota sul fatturato del 57% per i settori rappresentati da Anima. Significa che oltre la metà dei nostri prodotti viene venduta fuori dai confini nazionali, a conferma di quanto siano apprezzate le tecnologie made in Italy. Non dimentichiamo che la meccanica rappresenta una vera eccellenza italiana nel mondo, al pari di altri settori più “famosi” come il food o la moda”.
Gli USA sono la prima meta di destinazione della meccanica italiana, con 1,93 miliardi di importazioni dall’Italia, mente la Germania scende in seconda posizione con 1,82 miliardi.
Prosegue Nocivelli: “I risultati dell’export fanno ben sperare, rappresentando un vero e proprio trampolino di lancio in risposta a una situazione interna dominata da rincari e difficoltà; non dimentichiamo che molte aziende della meccanica vivono oggi in una situazione di grande incertezza. Ora, proseguendo il percorso intrapreso, è necessario agire in maniera ancora più decisa per sostenere le esportazioni dell’industria italiana, puntando su sviluppo delle tecnologie e innovazione per far sì che le nostre imprese mantengano il passo in un contesto sempre più competitivo”.