Enel X e Magaldi realizzano la batteria termica di sabbia: le due realtà uniscono le forze con l’obiettivo di decarbonizzare i processi industriali in Italia e all’estero mediante una tecnologia economica e dalle alte performance.
Il sistema Magaldi Green Thermal Energy Storage (MGTES) sarà impiegato come prima cosa presso una raffineria di oli vegetali di IGI, realtà fornitrice del Gruppo Ferrero situata a Salerno.
La batteria aiuterà lo stabilimento a ridurre i consumi energetici del 20% per un corrispettivo di circa 1000 tonnellate di CO2 in meno emesse annualmente.
La batteria di sabbia: come funziona?
L’innovativa tecnologia è alimentata da un impianto fotovoltaico capace di immagazzinare energia e rilasciarla sotto forma di vapore ad alta temperatura.
“L’innovazione e la sostenibilità sono leve strategiche della decarbonizzazione”, ha dichiarato Francesco Venturini, responsabile di Enel X– Oggi ne abbiamo una ulteriore conferma grazie al sistema Mgtes, che fa compiere un passo in avanti al settore degli accumuli, potendo garantire grande efficienza anche per i processi industriali che richiedono temperature elevate; il tutto grazie a una tecnologia italiana, a sua volta sostenuta da una filiera italiana, i cui eccezionali risultati aprono la strada a promettenti opportunità di sviluppo anche all’estero”.
La tecnologia si basa su un letto di sabbia fluidizzato che consente di immagazzinare energia da fonti green e rilasciarla sotto forma di vapore ad alta temperatura. Enel X si occuperà di fornire l’energia termica ai suoi clienti nel settore industriale aiutando a diminuire il consumo di gas in favore dell’enerhia termica.
Mario Magaldi, Presidente del Gruppo Magaldi spiega che: “La tecnologia Mgtes, in particolare, offre una risposta immediata all’esigenza di decarbonizzazione dei processi industriali e quindi di sostituzione del gas. L’Italia ha risorse e competenze per svolgere un ruolo di rilievo nella filiera delle batterie nello stoccaggio energetico, fattore abilitante nella produzione di energie rinnovabili in continuo, contribuendo così a rendere stabile e sicuro l’intero sistema”.