Il Presidente di Confindustria Bonomi dà l’allarme: il Governo deve intervenire con misure strutturali e al più presto in modo da scongiurare una situazione critica.
Tra gli interventi richiesti da Bonomi si parla di porre un tetto al prezzo del gas, oltre che di tagliare le imposte indirette sui carburanti “una volta per tutte”.
“Draghi deve fare Draghi”: così ha esordito il Presidente di Confindustria. In una recente intervista al Messaggero, Bonomi ha sottolineato la situazione ormai critica: “Siamo ostaggio non solo di strozzature nella fornitura di materie prime, di prezzi energetici alle stelle, di rincari generalizzati, ma anche di decisioni bloccate dalla burocrazia – ha sottolineato Bonomi. Già a fine dicembre erano iniziate le avvisaglie di questa inerzia. E quando a maggio 2020 chiedemmo al Governo di allora quale fosse il nuovo piano energetico, la risposta fu che non ne avevamo bisogno”.
Secondo Bonomi: “va cambiato con urgenza il mix energetico. Il Governo in 5 giorni ha cambiato tre versioni sull’impatto del gas russo. Già l’anno scorso ci dicevano che gli aumenti di prezzo erano transitori e che con l’estate i prezzi dell’energia sarebbero calati. Lo leggo anche adesso. È tempo di imparare dagli errori del passato, che hanno spinto il Paese a essere dipendente dal gas russo per il 40% quando già nel 2014, dopo la guerra di Crimea, la Ue chiedeva ai partner di diminuire drasticamente l’import di gas russo. L’Italia, invece, l’ha raddoppiato”.