Un sondaggio del 2021 condotto da Statista ha rilevato che il 20% della Gen-Z e il 20% dei Millennial concordano sul fatto che la sostenibilità è un fattore importante quando si acquistano prodotti alimentari e bevande negli Stati Uniti.
I consumatori ritengono i marchi responsabili del loro impatto sociale e sostenibile, con molti che si muovono verso pratiche più ecologiche che riducano le emissioni di carbonio.
I trasporti (distribuzione e logistica) sono responsabili di circa il 25% delle emissioni di CO2 nell’UE. Inoltre, il tipo di imballaggio utilizzato per trasportare le merci durante il trasporto può influire sulla sostenibilità di un prodotto/azienda. Ad esempio il marchio etico britannico Honest ha lanciato la “prima bottiglia riutilizzabile riciclata al mondo”. La “bottiglia onesta” è composta al 100% da bottiglie monouso riciclate (rPET), mentre il tappo è interamente realizzato con bottiglie di latte riciclate (rHDPE).
Buen Vato, brand di tequila, ha recentemente annunciato il lancio della “prima” tequila al mondo in una bottiglia di cartone , realizzata per il 94% da materiale riciclato, che sarà più leggera da trasportare e ridurrà le emissioni di CO2.
I marchi stanno anche passando ad altre opzioni riciclabili. Ad esempio, Evian, di proprietà di Danone, ha annunciato il lancio della sua “prima” acqua frizzante in lattine di alluminio riciclabili.
Sostenibilità non è più una parola d’ordine, né un badge per ostentare la propria mission ambientale, è una necessità assoluta. E l’industria delle bevande non fa eccezione.