La pandemia ha messo a dura prova le aziende, ma soprattutto ha messo in luce le debolezze relative alla pianificazione e analisi finanziaria.
I dipartimenti finanziari e contabili si sono rapidamente concentrati sulla previsione della liquidità per supportare la sopravvivenza dell’azienda: un aspetto di fondamentale importanza, ma si sarebbe potuto fare di più?
Secondo un’analisi di AutomationWorld, dalla pandemia è necessario trarre una lezione importante relativa alla necessità di un modello operativo e finanziario dell’organizzazione integrato, quasi in tempo reale.
Il COVID-19 ha reso evitabili molti costi (sia fissi che proporzionali) che non erano mai stati considerati evitabili prima d’ora.
La produzione utilizza da tempo sistemi operativi in tempo reale per la produzione, ma la finanza è generalmente lontana dall’integrare le informazioni finanziarie con i sistemi operativi in tempo reale.
Il COVID-19 ha reso chiara la necessità di creare modelli causali per la redditività del cliente che vadano ben oltre il costo del prodotto.
Una terza area che il COVID-19 ha esposto come un’importante area di rischio e un vincolo di redditività è la supply chain.
La pandemia sta ridefinendo l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento per porre maggiormente l’accento su continuità, fattibilità, disponibilità e posizione.
Da tutto ciò emerge una necessità: la pianificazione operativa e finanziaria continua, causale e agile, inclusa la pianificazione di emergenza per gravi eventi globali.
Per essere economicamente resilienti le aziende manifatturiere devono pianificare per mantenere un livello di produzione e vendita economicamente sostenibile. La pianificazione e l’analisi finanziaria fatte con una forte consapevolezza delle esigenze operative e un modello causale delle realtà economiche possono essere un vantaggio competitivo per un’azienda.