La notizia è ufficiale: diventano operativi gli interventi agevolativi a favore della riconversione e lo sviluppo della filiera automotive in Italia.
Gli interventi sono stati ufficializzati al DPCM rivolto all’offerta adottato dal Governo lo scorso 4 agosto su proposta del ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.
Come sottolinea Giorgetti: “Con questi interventi si raggiunge un importante risultato che va nella direzione auspicata di dotare il nostro Paese di una valida strategia di politica industriale a sostegno della trasformazione tecnologica ed ecologica della catena produttiva dell’automotive, che si affianchi agli incentivi destinati all’acquisto di veicoli non inquinanti.”
Il ministero ha deciso di stanziate al settore automotive un budget complessivo di 750 milioni di euro, di cui 525 milioni per i Contratti di sviluppo e 225 milioni per gli Accordi per l’Innovazione.
Per la prima volta l’agevolazione a verrà inoltre applicata sui progetti relativi gli Accordi per l’Innovazione una modalità di ammissione in istruttoria non basata sull’ordine cronologico ma su una serie di parametri oggettivi, quali la solidità economico-finanziaria del soggetto proponente e la quota di spese del progetto in sviluppo sperimentale.
Giorgetti precisa: “Sin dall’inizio del mio mandato al Mise il futuro dell’automotive è stato tra le priorità messe al centro dell’agenda di governo, avviando un confronto costante con le aziende e le associazioni del settore e coinvolgendo tutti gli altri ministeri interessati è stato definito un piano strutturale e pluriennale che, attraverso il rafforzamento e la ridefinizione degli strumenti in campo, punta a favorire una gestione della transizione attenta non solo agli aspetti ambientali ed economici ma anche a quelli sociali“.