I robot industriali trovano impiego in numerosi settori. Tuttavia, ci sono alcune limitazioni che i produttori dovrebbero considerare quando scelgono le tecnologie da inserire in azienda. Neil Ballinger, Head of EMEA presso EU Automation, discute su The Manufacturer di questi limiti e come superarli.
Il primo dei limiti più comuni è legato all’ingente investimento iniziale, inclusi costi aggiuntivi di installazione e configurazione. Tuttavia, secondo Ballinger, i robot industriali possono aiutare i produttori a ridurre i costi in diverse aree.
Il secondo tema è inerente alla sicurezza. I robot industriali sono sempre stati considerati in qualche modo pericolosi in fabbrica. Con l’introduzione dei robot collaborativi, più piccoli, più leggeri e progettati specificamente per il lavoro con l’uomo, la sicurezza è diventata una delle priorità principali dell’automazione industriale.
Fortunatamente le nuove tecnologie come barriere fotoelettriche, scanner laser e dispositivi di rilevamento della presenza sono ampiamente utilizzate in azienda per garantire la sicurezza dei dipendenti.
I robot industriali richiedono programmazione e formazione da parte di esperti per eseguire attività. Se un robot non è programmato correttamente, può causare malfunzionamenti e danneggiare le persone che lo circondano.
Negli timi anni è stato implementato un nuovo metodo di addestramento dei robot: la programmazione no-code o low-code. Consente ai dipendenti con meno esperienza di codifica di configurare un robot utilizzando la modellazione visiva e le interfacce utente drag-and-drop.