La maggior parte delle ricerche concorda sul fatto che la creatività rappresenta circa il 50% del rendimento della campagna. Ma come mai le aziende non cercano di implementarla? Lauren Stearley, Addressable Content Director per il Nord America, Hogarth Worldwide ha rilasciato un’intervista a IndustryToday sul tema tecnologia e creatività.
Grazie all’addressable advertising è possibile produrre contenuti creativi indirizzabili su larga scala e raddoppiare efficacemente i risultati aziendali con un budget fisso.
Una delle tipologie di addressable advertising che li inserzionisti utilizzano da anni è il DCO, o ottimizzazione dinamica della creatività. Come funziona? Al momento della pubblicazione degli annunci viene generata una combinazione specifica di testo e immagini basata sugli attributi dell’utente.
Questo tipo di contenuto può essere estremamente interessante per le aziende per creare delle campagne personalizzate.
Utilizzando un approccio fortemente tecnologia, i team di produzione creativa possono coordinarsi con i media team per allinearsi con la loro strategia e produrre semplicemente un numero specifico di set di annunci per corrispondere al numero di segmenti di pubblico individuati.
Come sottolinea Lauren Stearley: “La tecnologia si è evoluta così tanto negli ultimi due anni, anche se molte delle nostre sfide globali rimangono le stesse. Questo ci lascia ben posizionati per trasformare le sfide di oggi in opportunità, per aggiungere finalmente creatività all’equazione e non solo mettere l’annuncio giusto davanti all’utente giusto al momento giusto, ma anche il messaggio giusto”.