Secondo una ricerca di Innovate UK, raggiungere l’azzeramento delle emissioni di anidride carbonica è una delle principali priorità per almeno l’80% delle start-up.
Il report di Innovate UK sottolinea che quasi a metà (45%) delle start-up ritiene di dover bilanciare crescita e sostenibilità, contro quattro su 10 (42%) ritiene che la crescita sia più importante.
Secondo le start-up intervistate, una delle azioni principali per ridurre la propria impronta di carbonio sia sviluppare delle soluzioni che combattano i cambiamenti climatici (38%), incoraggiando poi la sostenibilità nella sua supply chain(24%) e riducendo le emissioni dei suoi operazioni (17%).
Solo il 15% delle start-up ha suggerito che limitare i viaggi di lavoro scegliendo riunioni online fosse la cosa più importante.
Per quanto riguarda la sostenibilità a lungo termine, le start-up intervistate vedono come elemento chiave le energie rinnovabili (30%). A questo obiettivo seguono il riciclaggio, gestione dei rifiuti e materiali sostenibili (29%). Solo l’8% delle start-up ha citato i trasporti rinnovabili ed efficienti dal punto di vista energetico.
Come sottolinea Jonny Voon Head of the Sustainable Innovation Fund ad Innovate UK: “Gli imprenditori pionieri non sono sorprendentemente orientati al futuro e riconoscono la necessità di bilanciare crescita e sostenibilità”.
Prosegue Voon: “È incredibilmente promettente scoprire che così tante aziende in fase iniziale riconoscono la necessità di raggiungere lo zero netto nelle loro operazioni e sono appassionate di innovare verso soluzioni per il cambiamento climatico. Servono come un importante promemoria del fatto che redditività e sostenibilità sono sempre più strettamente allineate e attraverso l’innovazione possiamo ottenere entrambe le cose”.