La Federazione dell’industria manifatturiera Make UK ha pubblicato la prima road map verso un futuro net zero.
La maggior parte (98%) dei produttori è a conoscenza degli obiettivi di carbon neutrality del governo fissati entro il 2050 e il 92% ha affermato che questi obiettivi saranno realizzabili nella propria attività se i produttori riusciranno ad ottenere il giusto sostegno da parte del governo.
Il settore manifatturiero è uno dei maggiori produttori di gas serra nel Regno Unito, con il 21% delle emissioni.
Le competenze ecologiche saranno il più grande punto di svolta nel percorso verso il raggiungimento di una produzione sostenibile.
Innovazione “green”
L’innovazione è un punto chiave per il futuro del pianeta (e dei business aziendali). Come sottolinea il report di Make UK: “l’adozione e la diffusione di nuove tecnologie, che sono in costante cambiamento, possono supportare i produttori nell’esplorazione di diversi modi per raggiungere la propria rete”.
Sempre dal rapporto stilato dall’associazione emerge che circa il 61% dei produttori sta cercando di cambiare la propria strategia per accedere e sviluppare nuove competenze in ottica “green”.
Più di tre quarti (77%) delle aziende intervistate da Make UK prevedono di fissare i propri obiettivi di carbon neutrality entro i prossimi due anni.
Make UK chiede al governo britannico di trasformare il mercato dell’istruzione e della formazione locale per soddisfare la richiesta di maggiori competenze per affrontare il divario tecnologico al raggiungimento degli obiettivi net zero.
Come parte della sua tabella di marcia verso la carbon neutrality, Make UK raccomanda al governo di concedere un credito d’imposta sulle “competenze verdi” per spronare i produttori a investire in tecnologie più sostenibili.
Ma non solo: Make UK chiede di introdurre un programma “Help to Grow Green” dedicato al management per supportare la formazione sulle più recenti procedure di produzione sostenibile.
“Il governo deve dare la priorità alle risorse educative per assicurarsi che vi sia una maggiore offerta di formazione ai livelli di competenza più elevati dello standard di laurea per assicurarsi che l’industria abbia le competenze necessarie per sfruttare tutte le opportunità nel digitale e nella green economy“, ha affermato Stephen Phipson, amministratore delegato di Make UK